(fonte ASCA) - Palermo, 1 lug -
Risorse per 125 milioni di euro di fondi comunitari per la ricettività alberghiera in Sicilia.
Il dirigente generale del dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Sicilia, Marco Salerno, ha firmato il decreto riguardante la linea d'intervento ''offerta turistico-alberghiera del Po Fesr 2007-2013'', in esecuzione della direttiva emanata dall'assessore al Turismo, Nino Strano, e concordata con il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo.
"Si tratta di un importante strumento per imprese siciliane, - ha detto il presidente Lombardo - a sostegno dello sviluppo in settori strategici dell'economia turistica, come quello della ricettività alberghiera".
La domanda di partecipazione al bando per la linea d'intervento 3.3.1.4, dovrà essere presentata dai titolari delle imprese turistiche entro 120 giorni dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il contributo massimo concedibile per ogni progetto è pari a otto milioni di euro, anche in presenza di progetti superiori ai 16 milioni di euro, relativo al 50 per cento delle spese ammissibili.
"E' la conferma di come il governo Lombardo - ha spiegato l'assessore Strano - agisca concretamente in favore dei siciliani, e utilizzando pienamente i fondi strutturali e infrastrutturali dell'Ue".
"Abbiamo utilizzato il metodo della concertazione - ha concluso Strano - in stretto raccordo con le organizzazioni imprenditoriali, da Confindustria Alberghi e Turismo, a Uras Federalberghi".
La domanda per il “bando pubblico per l’attivazione, la riqualificazione e l’ampliamento dell’offerta ricettiva locale” va corredata da un programma d’investimento, da una scheda tecnica, da un quadro economico, da un business plan, da una fideiussione bancaria o polizza assicurativa e da una analisi del potenziale incremento dei flussi turistici.
I progetti, muniti di tutte le autorizzazioni e dei pareri, devono essere presentati esclusivamente all’assessorato regionale Attività produttive, che effettuerà l’istruttoria delle istanze.
Le attività a cui sono destinate le risorse sono:
- quelle ricettive alberghiere ed extralberghiere,
- di ristorazione,
- attività sportive,
- attività inerenti il benessere fisico della persona
- quelle riguardanti la congressualità,
tutte direttamente correlate ad una attività ricettiva esistente.
Possono partecipare le piccole e medie imprese facenti esclusivo riferimento all’attività ricettiva come: alberghi; motel; villaggi albergo; residenze turistiche alberghiere; campeggi; villaggi turistici; esercizi di affittacamere; case ed appartamenti per vacanze; case per ferie, ostelli per la gioventù, rifugi alpini; aziende turistiche residenziali, turismo rurale.
Sono escluse le attività e gli alloggi agrituristici poiché di competenza dell’assessorato regionale Agricoltura.
Gli interventi vanno realizzati mediante utilizzo del patrimonio immobiliare già esistente, pena l’esclusione dal bando, per attivazione di nuova attività ricettiva, ampliamento, riqualificazione e riattivazione di attività ricettiva esistente.
Gli aiuti non possono riguardare gli investimenti finalizzati semplicemente a sostituire macchinari, attrezzature o fabbricati esistenti, o parte degli stessi, con edifici o macchinari o attrezzature nuovi o aggiornati, senza aumentare la capacità di produzione di oltre il 25 per cento o senza modificare sostanzialmente la natura della produzione o la tecnologia utilizzata.
Per i progetti presentati dalle medie imprese il contributo sarà pari al 40 per cento dell’importo delle spese ammissibili.