Al via i bandi "sostitutivi" della legge 488.
Il ministero dello Sviluppo economico - con tre distinti decreti del 6 agosto - è intervenuto a colmare, sebbene solo in parte, il vuoto lasciato dalla principale legge a sostegno degli investimenti produttivi nei territori svantaggiati, costretta in pensione da tempo (l'ultimo bando risale, infatti, al 2006).
I provvedimenti in questione - ora in attesa di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale - hanno sancito l'apertura di tre distinti bandi, emanati in attuazione del regime di sostegno approvato dallo stesso dicastero il 23 luglio 2009.
Soggetti destinatari delle agevolazioni sono le sole imprese delle aree "Convergenza" del territorio nazionale (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia), che potranno contare su un plafond di 500 milioni di euro per il sostegno dei propri programmi di investimento.
Ma già si prevede la possibile estensione degli interventi anche nelle regioni Basilicata e Sardegna, dove verranno utilizzate le risorse finanziarie rese disponibili dal precedente periodo di programmazione dei fondi 2000-2006.
Le somme a disposizione saranno attribuite ai soggetti beneficiari sotto forma dì contributo a fondo perduto affiancato da un finanziamento agevolato, nel rispetto delle percentuali massime di aiuto fissate, in base alla dimensione dell'impresa e alla localizzazione dell'unità produttiva oggetto di investimento, dalla Carta italiana degli aiuti a finalità regionale 2007-2013.
Condizione fondamentale per l'erogazione del finanziamento agevolato è, in ogni caso, la capacità dell'impresa di offrire idonee garanzie ipotecarie e/o bancarie.
Risulta, tuttavia, piuttosto limitato l'ambito di intervento dei singoli bandi che, infatti, sono mirati al sostegno di settori specifici.
In particolare, potranno essere finanziati i programmi di investimento finalizzati:
- all'industrializzazione dei programmi "qualificati" di ricerca e sviluppo sperimentale (si tratta dei programmi di R&S realizzati in collaborazione con organismi di ricerca o finanziati da norme comunitarie, statali e regionali, chiusi da non oltre 24 mesi);
- al perseguimento di specifici obiettivi di innovazione, miglioramento competitivo e tutela ambientale, esclusivamente per le attività del settore alimentare, attività di fabbricazione di apparecchiature elettriche, attività di produzione di biotecnologie;
- alla produzione di beni strumentali funzionali allo sviluppo di fonti di energia rinnovabili e al risparmio energetico nell'edilizia.
In relazione a ciascuna delle tre tipologie di intervento, potranno essere presentati progetti consistenti nella realizzazione di nuove unità produttive, nell'ampliamento di unità produttive già esistenti, nella diversificazione della produzione in nuovi prodotti/servizi aggiuntivi, nonché nel cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo.
Soggetto gestore degli aiuti è l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa spa, che curerà per conto del Ministero tutti gli adempimenti tecnici e amministrativi riguardanti l'istruttoria delle domande e l'erogazione delle agevolazioni spettanti.
A differenza dei tradizionali bandi 488, troverà applicazione una procedura valutativa a sportello.
Le domande, che potranno essere inoltrate a partire dal 90° giorno successivo alla pubblicazione ufficiale dei decreti, saranno esaminate in base all'ordine cronologico di presentazione. Una volta completata l'istruttoria della pratica nel termine massimo di 120 giorni dal ricevimento dell'istanza, il Ministero provvedere ad emanare, a seguito di comunicazione positiva da parte del soggetto gestore, il provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Fonte: Il Sole 24 Ore