La Cassa depositi e prestiti ha lanciato il Fondo Kyoto che punta finanziare la realizzazione di interventi volti alla riduzione delle emissioni di gas serra, responsabili del riscaldamento globale.
Il fondo è rivolto a cittadini, condomini, imprese, persone giuridiche private, soggetti pubblici ed erogherà risorse per € 600 milioni, ad un tasso agevolato dello 0,50%.
Cos’è il Fondo Kyoto
Il Fondo Kyoto è stato istituito dalla Legge finanziaria 2007 per finanziare la realizzazione di interventi in attuazione dei dettami del Protocollo di Kyoto (1997), il trattato internazionale che fissa le linee guida per la riduzione delle emissioni inquinanti responsabili del riscaldamento globale.
Le modalità per l'erogazione dei finanziamenti sono state definite dal Ministero dell’Ambiente, di concerto con il Ministero dello Sviluppo Economico.
A chi è rivolto
Il Fondo si rivolge a cittadini, condomini, imprese (tra cui le ESCo – Energy Service Company), persone giuridiche private (comprese Associazioni e Fondazioni), soggetti pubblici. Il Fondo è “rotativo”, cioè alimentato attraverso le rate di rimborso delle erogazioni concesse.
Cosa finanzia
Il Fondo Kyoto finanzia interventi a livello regionale e nazionale. Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a livello regionale sono:
microcogenerazione diffusa: installazione di impianti che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa quali fonti energetiche
installazione di impianti da fonti rinnovabili per la generazione di elettricità o calore (eolico, idroelettrico, solare termico, biomassa, fotovoltaico)
risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finalidell'energia.
E’ possibile presentare un unico progetto di investimento che contempli l’integrazione di più interventi, comunque combinati, da realizzarsi nello stesso sito (sistema integrato).
Gli interventi finanziabili con il Fondo Kyoto a livello nazionale sono:
- sostituzione di motori elettrici industriali con motori ad alta efficienza
- interventi sui cicli produttivi delle imprese che producono acido adipico e delle imprese agro-forestali (misura protossido di azoto)
- attività di ricerca per lo sviluppo di tecnologie innovative per la produzione di energia da fonti rinnovabili
progetti regionali di gestione forestale sostenibile volti ad identificare interventi diretti a ridurre il depauperamento dello stock di carbonio nei suoli forestali e nelle foreste.
Agevolazioni
I finanziamenti sono a tasso agevolato (0,50% annuo) per una durata massima di 6 anni (15 per i soggetti pubblici), rimborsabili in rate semestrali.
Le banche aderenti potranno concedere un finanziamento per la quota parte del costo totale del progetto che non è coperta dal finanziamento agevolato.
Come si accede ai finanziamenti
Le domande di ammissione al finanziamento agevolato devono essere presentate entro il 14 luglio.
Le domande devono essere compilate esclusivamente online, previo accreditamento all’interno di un’apposita sezione del sito di CDP (cassaddpp.it), nel quale è anche disponibile una “Guida alla compilazione della domanda di ammissione all’agevolazione”.
Il beneficiario deve quindi recarsi presso una delle banche aderenti alla Convenzione ABI-CDP, il cui elenco è disponibile sull’Applicativo web CDP (cassaddpp.it) per gli ulteriori adempimenti e la stipula del contratto di finanziamento.
Per notizie sulla circolare attuativa del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 16 febbraio 2012, ex articolo 2, comma 1, lettera s), del decreto del 25 novembre 2008 "Disciplina delle modalità di erogazione dei finanziamenti a tasso agevolato ai sensi dell'articolo 1, comma 1110-1115, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 - Fondo rotativo per il finanziamento delle misure finalizzate all'attuazione del Protocollo di Kyoto" pubblicata sul supplemento straodinario alla Gazzetta Ufficiale n. 51 dell'1 marzo 2012, clicca qui