Nella Gazzetta Ufficiale n° 123 del 28/05/2012 - Serie Generale - è stato pubblicato mediante avviso il decreto n° 313 del 26/04/2012 che adegua il decreto n° 2230 del 7 maggio 2003 relativo alla "Promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale nelle piccole e medie imprese”, alle disposizioni normative comunitarie e amplia le categorie agevolabili.
Rispetto al decreto del 2003 spicca un sostanziale ampliamento delle categorie alle quali andranno le agevolazioni previste ed è proprio l'ultimo provvedimento a regolare le modalità di accesso al contributo pubblico ed i termini per la presentazione delle domande.
Il decreto mette a disposizione 2.500.000 euro, destinati alle pmi che scelgono di certificare il proprio sistema di produzione.
Le PMI interessate possono presentare domanda per il rimborso a decorrere dal 28/05/2012 con le modalità descritte nel citato decreto
La norma è destinata alle Pmi produttrici di beni e servizi attive nei settori estrattivo, manifatturiero, energetico, turistico-ricettivo (limitatamente ai soli alberghi), delle costruzioni e dello smaltimento di rifiuti solidi e liquidi.
L’agevolazione prevede la concessione di contributi a fondo perduto che consentono di finanziare fino all’80% dei costi sostenuti per l’acquisizione delle certificazioni.
In particolare, per l’ottenimento della certificazione Emas le piccole imprese possono recuperare fino all’80% delle spese (sino a un massimo di 15 mila euro), mentre le medie imprese si fermano al 75% (max 30 mila euro).
Per la certificazione del sistema di gestione ambientale ISO 14001 le piccole aziende possono recuperare fino al 40% (max 7.500 euro).
Analoga percentuale per le medie imprese, ma con un massimale di 16 mila euro.
Se l’azienda già dotata della certificazione ISO 14001 ottiene anche la certificazione Emas, può godere di un incentivo a fondo perduto fino all’80% (max 7.500 euro) per le piccole imprese e al 75% (max 7.500 euro) per le medie.
Sono ammesse le domande solo se corredate della certificaizone rilasciata dall'organismo accreditato dopo il 6 ottobre 2003.
Dunque, chi ha rinnovato la certificazione o la registrazione con continuità dal 6 ottobre 2003, può ancora beneficiare del contributo.
Per le imprese dei settori agroindustriale e dei trasporti il rilascio deve essere avvenuto dopo il 1° gennaio 2007.
Al momento si tratta sicuramente dell'unico incentivo concesso alle imprese con una retroattività così lunga.
Tra le spese agevolabili figurano tutti i costi sostenuti per:
•consulenze qualificate finalizzate a definire e progettare il sistema di gestione ambientale;
•attività degli enti di verifica e/o certificazione;
•realizzazione di indagini finalizzate all’analisi ambientale iniziale;
•formazione specifica degli addetti e del responsabile del sistema di gestione ambientale.
L’acquisto e l’ammodernamento di macchinari per il monitoraggio ambientale non sono finanziabili, come pure le spese relative a misure, analisi e interventi correttivi tesi a dimostrare o conseguire il rispetto degli obblighi di legge in materia ambientale.