PMI vittime di mancati pagamenti: finanziamenti agevolati dal MISE in arrivo.
Commercianti, artigiani e PMI in generale vittime di mancati pagamenti possono disporre di finanziamenti agevolati messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico (MISE).
Di quali categorie di imprese si tratta?
I finanziamenti agevolati del MISE possono essere richiesti dalle PMI che sono vittime di mancati pagamenti secondo quanto previsto dall’articolo 1, commi 199 e 200, della Legge 208/2015 (Legge di Stabilità 2016).
Con tale norma è stato istituito il “Fondo per il credito alle imprese vittime di mancati pagamenti”: lo scopo è quello di ripristinare la liquidità di PMI che risultano potenzialmente in crisi in quanto vittime di mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate di alcuni gravi delitti.
Chi può accedere ai finanziamenti agevolati MISE per le Pmi vittime di mancati pagamenti?
I soggetti beneficiari di questa iniziativa sono piccole e medie imprese che risultano potenzialmente in crisi in quanto vittime di mancati pagamenti da parte di imprese debitrici imputate dei seguenti delitti:
- Estorsione – articolo 629 codice penale;
- Truffa – articolo 640 codice penale;
- Insolvenza fraudolenta – articolo 641 codice penale;
- False comunicazioni sociali (“Falso in bilancio”) articolo 2621 codice civile.
Come presentare domanda per ottenere i finanziamenti agevolati MISE per le Pmi vittime di mancati pagamenti?
Innazitutto la Pmi deve registrarsi sul sito www.mise.gov.it – sezione finanziamenti agevolati a Pmi vittime di mancati pagamenti.
Successivamente gli step da seguire sono due:
Compilazione preliminare dell’istanza di finanziamento agevolato a partire dal 3 marzo 2017 dalle ore 10.00;
Invio della domanda vera e propria a partire dal successivo 3 aprile 2017, sempre dalle ore 10.00.
Nella valutazione della domanda, il Ministero procede (vedi articolo 4 circolare MISE 127554/2016):
- alla verifica della completezza e correttezza della documentazione fornita dalla PMI beneficiaria tramite la procedura informatica;
- al controllo del rispetto dei requisiti di ammissibilità delle PMI beneficiarie di cui all’articolo 3 del decreto;
- all’accertamento della correttezza e della conformità delle dichiarazioni di cui all’articolo 6, comma 3, del decreto presso gli uffici giudiziari competenti, e di quella inerente all’eventuale conseguimento, ai fini dell’accesso alla riserva di cui all’articolo 10, comma 2, del decreto, del rating di legalità;
- alla valutazione della capacità della PMI beneficiaria di rimborsare il finanziamento agevolato richiesto, sulla base dei dati storici desumibili dai bilanci ovvero dalle dichiarazioni dei redditi e dei dati relativi agli impegni in essere;
- alla determinazione dell’ammontare e della durata del finanziamento agevolato da concedere, tenuto conto delle capacità di rimborso e dei precedenti impegni finanziari della PMI beneficiaria;
- al controllo del rispetto dei massimali di agevolazione concedibile secondo il disposto contenuto nell’articolo 5 del decreto e nella normativa comunitaria in esso richiamata;
- alle altre verifiche che si rendano necessarie ai sensi del decreto e della normativa di carattere generale.
Documenti da allegare alla domanda
Le Pmi vittime di mancati pagamenti che vogliono ottenere i finanziamenti agevolati Mise devono presentare i seguenti documenti:
- se impresa non tenuta alla pubblicazione del bilancio, le due ultime dichiarazioni dei redditi;
- per tutte le imprese richiedenti, la situazione di preconsuntivo al 31 dicembre, completa di stato patrimoniale e conto economico, in caso di esercizio concluso per il quale, alla data di presentazione della domanda, non risulti depositato il relativo bilancio ovvero presentata la dichiarazione dei redditi;
- per tutte le imprese richiedenti, situazione di periodo per l’esercizio in corso completa di stato patrimoniale e conto economico, aggiornata a non oltre quattro mesi prima della data di presentazione della domanda;
- per tutte le imprese richiedenti, prospetti dei debiti a medio e lungo termine in essere verso i soggetti finanziatori, comprensivi degli importi totali, dell’importo delle singole rate per capitale e interessi e delle date di scadenza delle rate stesse;
- se impresa richiedente agevolazioni superiori ad € 150.000,00, dichiarazione sostitutiva di atto notorio, firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa richiedente, in merito ai dati necessari per la richiesta delle informazioni antimafia per i soggetti sottoposti alla verifica di cui all’articolo 85 del d.lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (codice antimafia), così come modificato dall’articolo 1, comma 1, lettera a), del d.lgs. 13 ottobre 2014, n. 153, ed eventuali dichiarazioni relative a familiari e conviventi firmate digitalmente dai soggetti cui è richiesto ai sensi della predetta normativa, secondo i format e le indicazioni di cui al documento “Modelli utili alla richiesta delle informazioni antimafia” allegato alla circolare;
- per tutte le imprese richiedenti dati: certificati Registro Imprese (Allegato che attesta i dati e le informazioni come risultanti dal Registro Imprese. Viene generato automaticamente dalla procedura informatica in fase di finalizzazione dell’istanza come da facsimile allegato).